Dal 2003, l’Ente per il Turismo della città di Otočac organizza l’evento Eco Etno Gacka.

Con l’organizzazione dell’evento si è iniziatotredici anni fa per arricchire l’offerta turistica della città di Otočac, ma anche per aiutare i produttori che non hanno le risorse necessarie per presentarsi su un mercato più ampio.
Di anno in anno, la fiera conta con un numero crescente di espositori, ma anche di visitatori che ogni anno vengono attratti dall’ offerta diversificata dei prodotti autoctoni vecchi e nuovi e dal programma culturale e artistico interessante e ricco.
Il monitoraggio attivo e il tifo per i favoriti nelle gare di cucina con il lovački kotlić (gulasch di caccia) è diventata una parte tradizionale e indispensabile della fiera caratterizzata come una lotta amichevole tra professionisti e dilettanti per il titolo del miglior cuoco del calderone da caccia della città di Otočac.
La fiera Eco Etno è un’opportunità per la propria presentazione e vendita dei prodotti degli espositori registrati, ma anche per la presentazione della valle di Gacka come destinazione turistica che ha qualcosa da offrire ai turisti durante i mesi estivi, con socializzazione e competizione in un ambiente amichevole.

Il Festival del folclore è un evento tradizionale che si tiene a Otočac dal 1999. L’Università popolare aperta di Gacka è l’organizzatore di questo evento che dura due giorni e che comprende una selezione dei migliori costumi maschili e femminili, una sfilata di gruppi folcloristici per le strade della città, esibizioni individuali di gruppo e un concerto finale. Di solito il festival si tiene a metà giugno, all’aperto, nel centro della città.
Fino ad oggi, questo festival è diventato una manifestazione centrale della cultura tradizionale della regione della Lika e di Segna e l’unico del suo genere nella regione. Il festival riunisce quasi tutti i gruppi folcloristici della regione della Lika e di Segna, ma anche gruppi di ospiti provenienti da diverse parti della Croazia.
Ogni anno, il festival richiama diverse migliaia di partecipanti e visitatori uniti nell’intento di presentare e preservare il patrimonio culturale immateriale della zona del folclore dinarico: balli, canti e altre usanze quasi dimenticate.